Arte, cultura e tradizioni

Il sito di S'Arcu 'e Is Forros

il complesso nuragico di S'Arcu 'e Is Forros si trova nelle vicinanze di Villagrande Strisaili e comprende un grosso tempio lungo diciassette metri oltre a reperti minori che attestavano la produzione di oggetti in metallo

La Sardegna è ricca di aree archeologiche e, nella zona di Villagrande Strisaili, una delle testimonianze più importanti è quella del complesso templare di S'Arcu 'e Is Forros, illuminante per comprendere la civiltà e la società nuragica. Il sito si compone dei resti di un villaggio e tre templi consacrati al culto delle acque: gli storici hanno chiarito senza ombra di dubbio che si tratta del più rilevante centro metallurgico dell’epoca, che aveva scambi commerciali con l'Etruria e il Mediterraneo.

L’edificio più imponente di S'Arcu 'e Is Forros è un tempiolungo ben diciassette metri dalla pianta rettangolare circondato da un recinto e da altri stabili minori, mentre la produttività del sito è attestata da numerose officine per fondere metalli nonché da un gran numero di reperti. Da notare il vicino nuraghe monotorre e l’immancabile tomba dei giganti, a testimonianza della stretta connessione fra produzione commerciale e religione.

Le campagne di scavo più recenti hanno permesso di scoprire l’esistenza di un secondo tempio provvisto di un pregevole altare decorato in conci di pietra policroma, oltre a un’ulteriore porzione del villaggio; il manufatto dalla forma di nuraghe era provvisto di un focolare rituale sulla sommità e i suoi conci di trachite e basalto sono scolpiti con una protome di ariete. Sebbene siano presenti strati di reperti risalenti a epoche diverse, gli archeologi sono riusciti a stabilire che la fondazione risale alla prima Età del Ferro, fra il 1200 e l’800 a.C.

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