Enogastronomia

I gathulis, ciambelle fritte di formaggio

I gathulis o gattulis sono delle ciambelline fritte realizzate con patate bianche, semola e formaggio ovino detto fiscidu; la loro preparazione prevede la bollitura delle patate e la formazione di un impasto con formaggio e farina, da friggere poi in olio bollente

Una delle specialità gastronomiche di Villagrande Strisaili sono i gathuliso gattulis, ciambelline fritte principalmente composte di patate, semola e fiscidu o frue, un formaggio ovino in salamoia. Tale prodotto è talmente radicato nella tradizione del paese che nel mese di agosto vi si tiene anche una sagra molto sentita dalla popolazione; solitamente serviti come primo piatto, i gathulis possono anche fungere da antipasto o da spuntino tra un pasto e l’altro, magari in compagnia di olive e di un calice di vino rosso. Gli ingredienti sono patate bianche, formaggio salato fiscidu, farina, semola di grano duro, olio e sale q.b. Andiamo dunque a vedere come si prepara.

Innanzitutto si devono bollire, scolare e pelare le patate prima di schiacciarle con la forchetta come per fare il purè, aggiungendo poi il formaggio, l’olio e il sale. Quindi si dovrà amalgamare il tutto e unire la farina di semola, lavorando l’impasto per dieci minuti fino a ottenere una sostanza omogenea e poi lasciar riposare per circa mezz’ora. A questo punto si dovranno creare le ciambelle, realizzando dei vermicelli di circa dieci centimetri che andranno uniti alle estremità; non rimane che friggere tutto in olio bollente e servire in tavola.

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